Piante medicinali da coltivare in giardino - Lavorincasa.it

2023-03-16 17:33:07 By : Ms. Nancy Li

Tra le piante perenni ed erbacee da coltivare in giardino, troviamo spesso anche piante medicinali che, oltre a fornire principi attivi a scopo officinale ed essenze, possono essere di aiuto per abbellire gli spazi esterni.

Molte specie medicinali, infatti, con le loro caratteristiche, si prestano alla creazione di veri e propri giardini, tramite tecniche particolari.

Le piante curative sono utilizzate sin dalla Preistoria per curare disturbi di ogni tipo. Molto diffuse nell’antica Grecia, soprattutto a opera di Ippocrate, le piante officinali sono state poi adoperate da Galeno nel II secolo d.C. e successivamente, durante il Medioevo. Nel mondo Arabo, furono studiate da Avicenna, che scoprì la distillazione dell’olio volatile da fiori ed erbe, pratica fondamentale per la produzione, arrivata fino ai giorni nostri, di rimedi fitoterapici a base di piante. Sempre nel Medioevo, tra i monaci Benedettini, era diffusa la coltivazione di piante officinali in appositi giardini all’interno dei chiostri, con lo scopo di studiare l’utilizzo terapeutico delle diverse specie. I giardini erano organizzati in aiuole dalla forma regolare e definita, separate da sentieri che permettevano l’accesso. Anche oggi, i giardini di erbe officinali sono in genere strutturati in base a questo schema, ma con alcune varianti. Nei moderni giardini di erbe curative, tra le molteplici specie che possiedono delle spiccate proprietà fitoterapiche troviamo la Salvia, l’Aloe Vera, la Bardana e il Rabarbaro.

Tra le piante officinali più popolari che possono essere coltivate in giardino, troviamo l’Aloe Vera. Appartenente alla famiglia delle Aloeacee, l’Aloe è una pianta carnosa arbustiva perenne e predilige un clima caldo e secco. Le proprietà benefiche dell’Aloe sono numerose; tra queste, spiccano quella cicatrizzante, antiacne e lenitiva. L’Aloe, inoltre, viene utilizzata per la realizzazione di prodotti per l’igiene orale e la cura della persona, come shampoo e balsamo, dentifrici e creme di bellezza.

Ma come fare per coltivare l’Aloe Vera pianta direttamente nel giardino di casa? Per prima cosa, bisognerà scegliere un angolo ben esposto al sole; successivamente, si potrà scegliere la modalità di propagazione, che può avvenire per talea o per seme. In quest’ultimo caso, la semina dovrà avvenire a marzo, mettendo la semenza all’interno di vasi pieni di terriccio per piante grasse. I vasi dovranno essere esposti a una temperatura di circa 20°C. Nella prima fase di coltivazione, si consiglia di irrigare con moderazione e di somministrare del concime organico, da diluire con acqua. Anche il metodo tramite talea è semplice: dopo aver preso alcuni dei germogli alla base dell’arbusto di Aloe, bisognerà farli riposare al buio per un paio di giorni: Intanto, sarà necessario preparare dei vasetti con all’interno della torba e della sabbia, dove innestare i germogli una volta terminato il periodo di riposo.

Un'altra pianta dalle importanti proprietà medicinali è senza dubbio la Bardana. Appartenente alla famiglia delle Composite, la Bardana è una pianta erbacea caratterizzata da fiori dal colore intenso che sviluppano un frutto dal colore grigio bruno, l’Achenio. In ambito fitoterapico, viene solitamente utilizzata la radice, meno spesso le foglie e i semi. Impiegata per la produzione di lozioni, unguenti e creme cosmetiche, la bardana possiede proprietà:

Trattandosi di una pianta rustica, la Bardana non richiede particolari attenzioni nella fase di coltivazione. Il terreno da preferire per una buona coltura è a medio impasto e molto drenante; da evitare un terreno troppo pesante, in quanto potrebbe essere di ostacolo a un corretto sviluppo della radice. Anche se la Bardana è una pianta perenne, il suo ciclo è annuale o biennale. Nel primo anno di coltivazione, la pianta sviluppa l’apparato radicale insieme alle foglie basali, mentre nel secondo spuntano gli scapi fiorali e fruttiferi, con uno svuotamento della radice. La messa a dimora della Bardana avviene attraverso la semina. La temperatura ideale è compresa tra i 20 °C e i 23 °C per le prime due settimane se si preferisce far sviluppare i germogli in un ambiente protetto; tra i 15 °C e 18 °C se la coltivazione avviene direttamente all’esterno.

Innumerevoli sono anche le proprietà benefiche della Salvia, utilizzata sia in cucina che in ambito fitoterapico, soprattutto sotto forma di decotto, per facilitare la digestione, o per lenire le infiammazioni orofaringee. La Salvia può essere coltivata sia in vaso che direttamente in giardino o sul terrazzo. Molto resistente, non ha particolari esigenze durante la coltivazione. L’annaffiatura, ad esempio, deve essere eseguita soltanto a terreno completamente asciutto, evitando sempre pericolosi ristagni d’acqua. Il metodo più diffuso per la coltivazione della Salvia è tramite l’utilizzo della talea della pianta madre. Qualche attenzione in più andrà dedicata alla pianta nel corso del primo anno di coltivazione: all’esterno, i germogli dovranno essere protetti con un telo durante la stagione invernale e sarà da preferire una posizione ben esposta ai raggi solari per la maggior parte della giornata.

Molto noto per le sue proprietà digestive, il Rabarbaro è una pianta officinale proveniente dal Mar Nero e viene impiegato anche in cucina nella ricetta di dolci e torte. L’unica parte non commestibile del Rabarbaro è costituita dalle foglie, che contengono una sostanza tossica per il nostro organismo, l'acido ossalico. Una volta seminato, il Rabarbaro produce i frutti per la maggior parte dell’anno, in soprattutto in presenza di un clima mite. La pianta non è esigente in fatto di terreno, ma per una corretta coltivazione si consiglia di sceglierne uno ricco di sostanza organica e di azoto. Anche per il Rabarbaro, le irrigazioni dovranno essere moderate in modo da evitare i ristagni d’acqua. Oltre a essere un buon digestivo, il Rabarbaro è in grado di esercitare anche un’efficace azione lassativa e depurativa dell’organismo.

Le tecniche principali per creare dei giardini di piante officinali sono:

La bordura mista è un tipo di aiuola presente nei giardini all’inglese. Adatta specialmente a dei giardini piccoli, con la presenza di piante e arbusti non troppo voluminosi, la bordura mista viene progettata in modo che le specie utilizzate possano decorare il giardino senza interruzione, per tutto l’anno. Piante adatte alla bordura mista sono quelle che fioriscono per tutta l’estate, come l’Echinacea Purpurea, La Calendula officinalis e la Camomilla. Per giardini molto piccoli, dove non è possibile utilizzare la tecnica della bordura mista, si possono coltivare piante medicinali in piccoli gruppi, da sistemare in spazi ristretti. Anche in questo caso, si potrà coltivare senza problemi l’Echinacea ma anche l’Escolzia, il Coriandolo e la Monarda. Nella tipologia a masse, invece, viene coltivata una sola specie, all’interno di spazi molto ampi, così da creare delle macchie di colore grandi che diano vivacità al giardino. La tecnica a masse si rivela molto utile anche per coprire delle zone poco gestibili all’interno del giardino, come ad esempio le scarpate.

Le piante medicinali da coltivare in giardino possono essere acquistate presso vivai e aziende agricole specializzate, sia direttamente in negozio che online.

Anche sull’emporio virtuale di Amazon, è presente una vasta scelta di piante officinali, già adulte o in mix scelti di semi. Su Amazon, inoltre, è possibile acquistare prodotti cosmetici a base delle più diffuse erbe medicinali, integratori a base di erbe e rimedi fitoterapici in capsule e in tintura madre.

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