La galleria d'arte in vetro e cemento di KPMB | Elle Decor

2023-03-16 17:39:09 By : Mr. Chen Andy

I progettisti di KPMB Architects firmano l'Harrison McCain Pavilion, terzo ampliamento della Beaverbrook Art Gallery

Una lunga galleria d’arte che, col suo sviluppo orizzontale, definisce il limite tra il tessuto urbano e il fiume Saint John ospitando al suo interno oltre 7000 opere provenienti da tutto il mondo e appartenenti a diverse discipline artistiche. È questo quanto si presenta davanti a chi visita Fredericton, cittadina nella punta a sud-est del Canada, dove il nuovo intervento dello studio KPMB Architects conclude la terza fase di espansione della Beaverbrook Art Gallery, istituzione attiva dal 1959. Se dalla metà degli anni Ottanta i diversi rimaneggiamenti del Museo lo hanno portato a dotarsi di nuovi ambienti espositivi e un giardino per le sculture, l’ultimo intervento aggiunge un’ulteriore ala rispondendo alle esigenze richieste per un museo contemporaneo, da intendersi come luogo d’arte ma soprattutto di incontro e socialità. Progettato per essere un “catalizzatore che coinvolge in modo significativo la città” come racconta Shirley Blumberg, tra i fondatori dello studio, l’edificio rilegge il contesto Fredericton diventando così un punto di riferimento contemporaneo ma ben integrato nel tessuto. Costruito davanti all’imponente Assemblea Legislativa del New Brunswick, l’Harrison McCain Pavilion assume l’andamento della Queen Street, presentando una facciata curva che invita all’ingresso in “un gesto accogliente”, chiariscono i progettisti.

L’aula espositiva, con i suoi circa 800 metri-quadrati di superficie, è costruita in aderenza con l’edifico esistente e si racconta da strada come un grande volume vetrato, proprio come una teca preziosa protetta da una successione di pilastri in cemento. Dall’esterno il padiglione si lascia leggere dai passanti grazie alle sue grandi superfici vetrate, scandite dal ritmo dei pilastri che se in parte richiamano i portici sparsi in città, diventano degli utili brise-soleil per schermare l’ingresso della luce. A precedere l’ingresso nell’edificio è inoltre una scalinata che rialza il volume così da proteggerlo dalle frequenti esondazioni del fiume. Come per l’esterno, anche gli interni sono pensati in modo essenziale e connotati da un grande white-cube dove poter sia esporre le opere d’arte che accogliere i visitatori in un grande atrio multifunzionale per l’edificio preesistente.