Il Gusto

2023-03-16 17:34:50 By : Ms. Alice hu

Sabbia bianca e tramonti indimenticabili, quasi 1.200 isole e 26 atolli, le Maldive compiono 50 anni dalla loro “scoperta” come destinazione turistica, fortuna dovuta proprio grazie a un gruppo di italiani, che ne hanno diffuso la bellezza in tutto il mondo. Non è un caso che Maldive significhino, nella lingua locale, “lacrime di Dio”. Anche lui si è commosso, ammirando la sua creazione. E sebbene vi siano diversi piatti tipici, spesso nei resort impera la cucina internazionale, a volte persino quella italiana. Quasi che la bellezza dei luoghi sia così impegnativa da non concedere spazio ad altre introspezioni culinarie.

Ecco perché recentemente si stanno riscoprendo, anche nelle cucine dei resort, dei piatti dimenticati, quelli cucinati nelle isole abitate dalla popolazione locale, quelle dove i turisti non andranno mai, dato che possono trovarsi, al massimo, dei bed and breakfast arrangiati alla bell’e meglio, adatti per i viaggi interni di chi lavora qui. Una rivoluzione che, tra gli altri, sta portando avanti, per ironia della sorte, proprio uno chef italiano: Victor Zanotti del Sun Siyam Iru Veli. Che oltre a proporre diverse ricette locali nel resort, organizza cooking class per chi abbia voglia di imparare i piatti tradizionali. E inoltre, in ottica di sostenibilità, approvvigiona il resort con frutta e verdura all’ isola di Llohi, isolotto disabitato vicino al resort, la prima farm biologica delle Maldive, chiamata Uddhoo. E per risparmiare acqua, preziosissima su queste isole, la lattuga viene ottenuta mediante coltura idroponica, per essere ancora più sostenibile.

Una cucina ricca di prodotti tropicali, ma anche influenze indiane: tra le materie prime più utilizzate in cucina troviamo il cocco, il pesce (e in particolare il tonno e la particolare aragosta maldiviana), il riso e diverse spezie. Si mangia tutti attorno al keyn, un ampio vassoio circolare, da cui ogni commensale attinge il proprio pasto: l’unione familiare passa anche attraverso il cibo, e per i maldiviani è un momento quasi sacro. Ecco 11 ricette tipiche da provare se visitate le Maldive.

Questa ricetta è realizzata con cocco, acqua di gelsomino o di rose e zucchero e prende il nome dall’atollo di Addu, il più a sud di tutte le Maldive. Questa preparazione è tra i dessert più conosciuti e amati delle Maldive, e si presenta come dei sigari, più o meno lunghi, avvolti in una sfoglia di cocco gratinato e sciroppo di canna da zucchero dal colore ambrato.

Un altro goloso dessert che utilizza come ingrediente principale l’acqua di gelsomino è il Naroh Falidha, realizzato con il frutto dell'albero del pane, tipico dei tropici, e lo zucchero dhiyaa hakuru, ovvero un dolcificante tipico delle Maldive fatto con linfa di cocco. Questo dolce è chiamato informalmente ciambella maldiviana per la sua forma.

Polpette a base di pesci di barriera, ovvero come sono chiamati i pesci che si possono osservare sul reef, solitamente di piccole dimensioni. Questa ricetta, tipica dell'atollo di Laamu, viene accompagnata dal noto curry maldiviano Dhivehi Havaadhu (ovvero un mix di cocco grattugiato e curry). Il piatto viene spesso servito insieme a del riso o al roshi.

Anche questa ricetta trova origine nello splendido atollo di Laamu, nelle Maldive meridionali. Si tratta di un invitante piatto a base di riso, detto anche Moringa Rice, accompagnato da rihaakuru (colla di pesce), cipolla, chili e limone, ma esistono anche delle varianti che si realizzano con l’aggiunta di garudhiya (brodo di pesce) o fihunu mas (pesce grigliato).

Questa ricetta ricorda le classiche crepes, ma molto più sottili, realizzata con acqua, riso, uova e zucchero. La leggenda vuole che a inventarla sia stata una giovane ragazza madre per dare da mangiare ai figli affamati e per questo realizzò un disco così sottile da essere trasparente. La ricetta piacque così tanto che si mise a venderla alla gente della sua isola e le permise di crescere i suoi figli.

Riso macinato, del pesce e delle spezie assolutamente segrete per realizzare delle succulente polpette, che vengono successivamente avvolte in delle foglie e infine cotte al forno. Questo piatto è molto diffuso durante la celebrazione di Eid alle Maldive ovvero la  festa della rottura del digiuno del Ramadan e dura ben 3 o 4 giorni.

Sono le polpette più famose delle isole e il piatto tipico nazionale. Realizzate con il tonnetto locale, cipolle, cocco, curcuma, zenzero, peperoncino maldiviano e foglie di curry, vengono fritte al momento e servite calde.

Anche la piadina è amata alle Maldive. O meglio, il roshi è la rivisitazione locale della piada come la mangiamo in Italia, ma più sfogliata. Gli ingredienti infatti sono i medesimi: farina, acqua, sale e olio. Ma qui viene usata come pane per raccogliere le salse speziate.

Abbinato al roshi, secondo la tradizione, il mashuni è un piatto tipico della colazione maldiviana, che utilizza ingredienti come il tonno fresco, il cocco grattugiato, la cipolla, il chili e il lime, per iniziare al meglio la giornata.

Anche alle Maldive ci sono piatti a base di carne, come il Kukulhu Riha. Si tratta di una gustosa salsa curry a base di pollo, tradizionalmente realizzato con l’aggiunta di cocco, che non può mai mancare nella cucina tipica delle Maldive.

Questo piatto si configura come una variante vegetariana del tipico curry maldiviano, utilizzando verdure diverse a seconda dei gusti e delle preferenze. Solitamente vengono usati pomodori, cavoli, carote, ma anche fagiolini verdi e okra.

Ingredienti: Cipolla - 50 g; foglie di curry - 10 g; tonno in scatola 100 g; succo di limone - 30 ml; cocco grattugiato - 60 g; curcuma in polvere - 5 g; zenzero - 5 g; peperoncino maldiviano; Sale; Olio vegetale per friggere - 500 ml

Per l'impasto: Farina raffinata -120 g; Pizzico di sale; Acqua tiepida -100 ml

Aggiungere in una ciotola: il tonno,la cipolla,il cocco grattugiato, succo di limone, curry in polvere, foglie di curry, zenzero grattugiato, sale e peperoncino tritato ,mescolare bene.

Impastare la farina con acqua e un pizzico di sale fino a quando non risulta liscia e omogenea e lasciarla riposare per 30 minuti. Prendete l’impasto e formate delle palline da circa 10 grammi l’una. Disponete i pezzi di pasta in delle coppette e mettete il ripieno

all'interno, quindi chiudete le coppette e formate delle palline. Friggere a fuoco medio fino a doratura croccante