Coltivazione idroponica domestica - Lavorincasa.it

2023-03-16 17:41:04 By : Ms. vivian he

Quello di cui ci accingiamo a parlare è una particolare tecnica per coltivare le piante in assenza del normale terreno (coltura geoponica), utilizzando solo dei substrati inerti atti a supportare la pianta, le cui radici sono immerse in una soluzione di acqua e concimi che le daranno l'apporto nutritivo per farla crescere.

I componenti per realizzare il substrato per il sistema idroponico possono essere molti. Argilla espansa, lana di roccia o della perlite, il cui scopo è solamente quello di sorreggere la pianta mantenendo un'ottima aereazione. Una curiosità: Le culture idroponiche non sono una scoperta recente. Fu infatti Leonardo DaVinci circa 500 anni fa che per primo, intuì che le piante potevano crescere anche in assenza di terreno.

Questa particolare tecnica offre numerosi vantaggi, tra cui un maggiore controllo sui fattori di crescita della pianta e anche la possibilità di poter coltivare in ambienti chiusi e in vertical farm, per ottimizzare al massimo gli spazi. Gli impianti idroponici riducono moltissimo gli sprechi idrici e quelli dei nutrienti che non sono stati consumati dalle piante. Si accorceranno anche sensibilmente i tempi di crescita per molti tipi di piante anche fino al 50%. Coltivare piante in ambito domestico, inoltre, le esporrà a molte meno malattie e parassiti. Il che si traduce in un azzeramento nell'utilizzo di pesticidi. Infine, un fattore da non sottovalutare è che coltivare qualche cosa per conto proprio può essere divertente e molto appagante, anche per chi non ha la fortuna di possedere un giardino. Le piante cresciute in culture idroponiche però non possono essere considerate organiche. Non esiste infatti un fertilizzante completamente organico per questo genere di coltura. Va detto, però, che in questa maniera non c'è il rischio di far assorbire alla pianta tracce di metalli pesanti o agenti tossici di alcun genere.

Le tecniche di coltivazione idroponica sono essenzialmente due. La prima è a ciclo aperto, dove l'acqua passa tra le radici delle piante con i sali minerali e nutrienti in essa disciolti per poi venir scaricata. Molto più interessante è il modello a ciclo chiuso che minimizza gli sprechi, dove l'acqua scorre e viene recuperata insieme a tutte le sostanze nutritive presenti in essa non consumati.

Questo sistema si potrà tranquillamente assemblare in casa anche solo con un minimo di manualità. Ma nel caso in cui si desideri tutto e subito, in commercio sono anche presenti kit pronti all'uso in cui basterà inserire acqua e fertilizzanti per far crescere piante di ogni specie.

Il ph dell'acqua per la coltura idroponica si deve aggirare intorno al 5,8 - 6,0. Esistono vari metodi per controllare questo valore. Il primo è quello della cartina tornasole, molto semplice ma non proprio preciso. In alternativa, senza necessariamente svenarsi, su Amazon si troveranno tester elettronici per misurare il Ph dell'acqua molto affidabili, economici e precisi.

Altri due valori fondamentali per far crescere al meglio le piante sono l'EC, ovvero il valore che misura la conducibilità elettrica e la temperatura. Questo valore varia in base ai sali disciolti in acqua. Quindi, per variarlo basterà aggiungere acqua, nel caso sia troppo alto, o mettere altre sostanze nutritive nel caso in cui invece dovesse risultare basso.

Nella fase di germinazione della pianta l'EC dovrà oscillare tra un minimo di 0,6 e un massimo di 1,0 mentre, nella fase di fioritura e crescita tra un minimo di 1,0 e un massimo di 2,0. Alla fine della fioritura è bene tornare ai valori iniziali. Per misurare questo valore servirà un conduttivimetro. Infine, la temperatura, anch'essa molto importante nell'idroponica, dovrà aggirarsi tra i 15°C e i 23°C.

Un impianto idroponico fai da te è possibile da realizzare e nemmeno troppo complicato. Il più semplice, ma non per questo meno efficace, da costruire è il sistema DWC (dall'inglese Deep Water Colture). In pratica le piante sono sospese in vasi a rete con l'impianto radicale che si estenderà verso il basso, dove potranno pescare dall'acqua tutti i nutrienti di cui hanno bisogno. Ecco che cosa serve per realizzarne uno:

Per il secchio andrà benissimo anche uno di quelli che contengono vernice (ovviamente doverosamente pulito), comodo perché avrà già un suo coperchio a tenuta. L'importante è che il secchio non sia trasparente, altrimenti la luce, penetrando, favorirebbe la proliferazione di alghe e microorganismi. Un buon trucco per non far scaldare l'acqua sarà anche quello di foderare il secchio con della pellicola di allumino.

Il primo step sarà quello di praticare un foro nel coperchio per potervi alloggiare il vaso a rete, in modo che rimanga in sospensione e non cada dentro l'acqua. Per farlo basterà praticare il suddetto buco con un diametro leggermente inferiore a quello del vaso. A questo punto utilizzando un trapano o un cacciavite scaldato, praticare un altro foro sul bordo del secchio in alto, tenendo in questo caso conto del diametro del tubo dell'ossigenatore. Inserire, quindi, il tubo nel foro e sistemare sul fondo del secchio una pietra porosa da acquario. Quelle ideali sono di forma circolare (vedi foto) perché garantiscono un'ottima distribuzione delle sostanze nutritive rimescolando al contempo molto bene l'acqua. Collegare a questo punto il tubo alla pietra porosa da una parte, e dall'altra la pompa dell'aria (tutto reperibile su Amazon). Ossigenazione, nutrimenti disciolti e movimento dell'acqua sono essenziali per avere un rigoglioso orto idroponico.

Volendo, è possibile praticare un altro foro per inserire un tubo per il controllo del livello dell'acqua senza dover necessariamente aprire il secchio ogni volta. Questo ci aiuta a controllare eventuali perdite. Inoltre, permetterà di svuotare la vasca in maniera molto agevole. Se la casa in cui si abita non ha una buona esposizione al sole o addirittura, non ha un balcone, è possibile acquistare su Amazon anche a pochi euro, lampade a led che simuleranno il ciclo giorno notte, permettendo alla coltura idroponica di crescere ovunque.

Le luci a LED possono essere sia appese che da terra. In questo caso, per comodità, è sicuramente meglio scegliere la seconda opzione in modo da poter spostare la coltura idroponica fai da te in maniera molto più agevole.

A questo punto non resta che sistemare la piantina nel vaso a rete. Questa dovrà essere già germinata. Toglierla dal vaso e alloggiarla con ancora un po' della sua terra nell'argilla espansa, in modo che risulti stabile. Ora non resta altro che attendere la sua crescita rigogliosa. Ricordarsi sempre di controllare i livelli dell'acqua e i valori di EC, Ph e temperatura.

Su Amazon c'è l'imbarazzo della scelta per i kit di coltivazione idroponica pronti all'uso. In quasi tutti i casi basterà veramente pochissimo impegno. Cambiare solamente l'acqua di tanto in tanto e concimare le piantine sarà più che sufficiente. Proponiamo due soluzioni qui sotto che si distinguono essenzialmente per l'ingombro, ma entrambe daranno veramente molte soddisfazioni.

La ditta AeroGarden ad esempio, permetterà di avere un orto di erbe aromatiche e non solo, anche coltivandolo direttamente dentro casa. Sarà possibile far crescere fino a 6 piantine contemporaneamente che una volta adulte, potranno anche essere travasate in terra.

Il kit possiede un sistema di illuminazione da 20 watt e un semplice pannello di controllo che avvertirà l'utente quando bisognerà aggiungere acqua e sostanze nutritive. Separatamente potranno essere acquistati kit di semi che permetteranno di far nascere tante piante differenti:

Questo kit per la crescita delle erbe aromatiche rappresenta indubbiamente il non plus ultra sul mercato.

Questo sistema di coltivazione idroponica è più grande, il che permetterà di far crescere anche piante differenti rispetto al precedente kit preso in esame. Senza utilizzo di erbicidi e diserbanti crescerà tutto quanto in maniera più sana e a una velocità circa il doppio, rispetto alle normali colture geoponiche. Anche questo sistema è munito di una lampada integrata che permetterà di poter coltivare a piacimento anche dentro casa. Grazie a una ventola posta nella zona bassa, l'impianto riuscirà a mantenere sempre una temperatura ideale per le piante. Il kit di coltura idroponica Acquaragia è dotato di 15 alloggiamenti e di un serbatoio da 9 litri. Insomma, sia per gli amanti del fai da te, sia per chi vuol solamente mangiar sano, la soluzione della coltura idroponica è senza ombra di dubbio utilissima, oltre che divertente.

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