Cartamo: come si coltiva questa pianta della salute - GreenStyle

2023-03-16 17:27:31 By : Ms. Ada Chen

Il cartamo è conosciuto ai più come falso zafferano o zafferanone, per via della sua intensa colorazione gialla e per gli usi in cucina analoghi a quelli della vera spezia. Ma non è tutto, poiché questa pianta è nota anche come erba tintoria, per colorare i tessuti di giallo, o anche come soluzione per arricchire il terreno di sostanze nutritive. Ma come si coltiva questo vegetale, allo scopo di rendere più vivace un giardino oppure abbellire un grande terrazzo?

Quella del cartamo non è soltanto una pianta conosciuta in erboristeria, per le sue proprietà benefiche per l’organismo, ma anche e soprattutto una varietà ottima da coltivare per rendere più vivaci giardini e balconi. Con la loro piena colorazione tra il giallo e il rosso, i fiori di cartamo sono infatti ideali per abbellire le aree verdi durante la primavera, con dei piccoli cespugli che non passeranno di certo inosservati.

Ed è proprio per le gradazioni che assumono i fiori, e per la loro forma, che questa pianta viene anche comunemente chiamata come zafferanone oppure falso zafferano. Ma come si coltiva il cartamo, una pianta davvero amica della salute?

La pianta di cartamo si adatta senza troppa difficoltà al clima mediterraneo, tuttavia per la sua coltivazione bisogna avere a disposizione degli spazi adeguati: se le condizioni sono favorevoli, questo vegetale può raggiungere i due metri d’altezza e sviluppare delle radici molto profonde.

Per questa ragione, prima di procedere con la coltivazione, è indicato chiedere un parere al proprio vivaio di fiducia. Di seguito, tutte le informazioni utili su questa caratteristica pianta.

Il cartamo – il cui nome botanico è Carthamus tinctorius – è una pianta angiosperma appartenente alla famiglia delle Asteraceae. La definizione di “tinctorius” non è affatto casuale: lo zafferanone, così come viene comunemente chiamata la pianta, appartiene infatti al gruppo delle erbe tintorie.

In tempi non troppo lontani, ma anche oggi per gli appassionati, veniva infatti usata per tingere di giallo e arancione tessuti naturali come il cotone. Oggi questa specie è molto coltivata in agricoltura biologica, per ricavare il suo prezioso olio dalle proprietà utili per l’organismo.

Il cartamo si caratterizza per un aspetto cespuglioso e altezze che possono raggiungere gli 1.5 metri – anche i 2 in condizioni particolarmente favorevoli. I fusti sono eretti e presentano rami nella parte apicale, nonché ricoperti di foglie ovali e allungate, leggermente coriacee e di intensa colorazione verde.

I fiori sono invece dei capolini tondi, protetti da brattee spinose, che presentano centinaia di filamenti di colore giallo oppure arancione, spesso con intense sfumature verso il rosso.

Una delle caratteristiche principali del cartamo è rappresentata dalle sue radici che, oltre a essere fittonanti, scendono in profondità nel terreno e raggiungere anche i due metri nel suolo o, in casi rari, sfiorare anche i quattro. Oltre a essere una bella pianta ornamentale, il cartamo è coltivato anche per i suoi numerosi usi:

È soprattutto l’olio di cartamo a rappresentare un valido alleato per la salute, grazie al suo concentrato di principi nutritivi benefici per l’organismo. Contiene infatti carotenoidi, acidi grassi insaturi e polinsaturi, omega 3 e omega 6 e un nutrito gruppo di vitamine.

In particolare la E e la K, con forte effetto antiossidante, ma anche moltissime del gruppo B. In linea generare, i principi attivi contenuti nella pianta e nel suo olio potrebbero essere utili per:

Il cartamo è una pianta che può essere facilmente coltivata in giardino oppure in vaso, anche se questa seconda modalità non risulta particolarmente frequente. Questo perché, oltre all’altezza importante della pianta, le radici hanno bisogno di un terreno profondo per potersi sviluppare correttamente.

Prima di procedere con la coltivazione, è necessario però assicurare alcune necessità alla pianta.

Per poter crescere rigogliosa, per colorare le nostre aree verdi, è necessario assicurare alla pianta di cartamo alcune importanti condizioni:

Come già accennato, il cartamo può essere facilmente coltivato in giardino oppure in vaso. Questa seconda modalità non è molto diffusa, poiché non assicura un completo sviluppo delle radici, quindi si otterranno delle piantine più deboli e poco sviluppate in altezza.

In ogni caso, sul fondo è bene predisporre un letto di ghiaia e cocci, affinché vi sia un buon deflusso dell’acqua. In pieno campo, invece, non sono necessarie grandi operazioni: il cartamo, infatti, arricchisce il terreno stesso di ottime sostanze nutritive.

La coltivazione avviene per semina, da effettuare già entro la fine di febbraio, separando piccoli gruppi di semi di circa una cinquantina di centimetri, affinché le piante abbiano spazio sufficiente per svilupparsi.

Non appena spuntano i germogli, è utile rimuovere quelli più deboli, per evitare che troppe piante entrino in competizione fra di loro in aree molto ristrette.

Anche il cartamo, così come qualsiasi altra varietà coltivata, ha bisogno di alcune cure da ripetere nel tempo. Fra le più importanti, si ricordano:

Se vuoi aggiornamenti su Piante officinali inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Se è la prima volta che ti registri ai nostri servizi, conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.

Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social

Non solo l’olio di elicriso è un toccasana per molti problemi di pelle, ma anche la pianta ha una vasta e documentata storia di usi in campo medicinale. Sia per la cute, sia per la salute è infatti suggerito di adoperare questo rimedio in molti casi. Ma senza dimenticare che i pistilli dei suoi fiori sono anche un ottimo ingrediente in cucina.

Greenstyle è un supplemento di Blogo. Blogo è una testata giornalistica registrata. Registrazione ROC n. 22649

© GreenStyle 2011-2023 | T-Mediahouse – P. IVA 06933670967 | 3.4.0